Il Gesù di Sergio Staino nella sua seconda domenica sulla seconda pagina di Avvenire sente alla fine come una fortuna essere nato più di duemila anni fa, anche se a quei tempi, come gli ricorda Bobo, “nulla era tranquillo soprattutto intorno alla Palestina”, dove appunto Maria partorì in una stalla: “tiranni, oppressione romana, lotte intestine, briganti…”. Ma sempre meglio di oggi, vista la polveriera che è il Medio Oriente.
Per la seconda striscia della “domenica di Staino” titolata “Hello. Jesus”, il direttore di Avvenire si è però risparmiato il richiamo in prima pagina dell’altra volta. Non ce n’era forse bisogno per i lettori del giornale cattolico, viste le polemiche provocate fra gli stessi lettori e fuori dalla testata dei vescovi italiani dall’esordio del famoso vignettista di sinistra sulla stampa ch’egli definisce cristiana. La sua collaborazione ha ottenuto la notorietà che merita. Peccato però che si avverta, a torto o a ragione, lo zampino di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, di cui lo stesso direttore del giornale ha onestamente, anzi coraggiosamente raccontato ai lettori una certa animata protesta contro la collaborazione dell’ultimo direttore dell’Unità.
Le vignette sono fortunatamente sopravvissute alle proteste, critiche, dissenso -come volete- del potente monsignor Galantino. Che però una certa breccia all’Avvenire ritiene di essere riuscito a procurarla, come i bersaglieri a Porta Pia, risparmiandosi la domenica almeno il richiamo di Staino in prima pagina.
Beh, tutto sommato, a pensarci bene, è stato ed è un compromesso onorevole. Il lettore di Avvenire sa bene dove e come trovare il regalo che gli ha fatto, in piena e lodevole autonomia, il direttore Marco Tarquinio.