Se non è un infortunio, poco ci manca perché conferma quella traccia politica sotterranea che da quelle parti si è sempre negato.
Lo scoop del giornale diretto da Marco Travaglio conferma, in particolare, che la polizia giudiziaria di cui disponeva Voodcock a Napoli chiese il 25 febbraio scorso alla Procura di Roma di interrogare Renzi per la vicenda Consip: ma Renzi figlio, non Renzi padre, indagato per traffico d’influenze.
I giornali avrebbero così potuto “sparare” la notizia di un qualche coinvolgimento del segretario del Pd, per cominciare come teste: la famosa “bomba” di cui sentì parlare molto tempo prima la capa della Procura di Modena da “esagitati” di quella stessa polizia giudiziaria, secondo una deposizione resa il 17 luglio scorso alla prima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. La Procura della Repubblica di Roma disse no.
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