Lo spartito di “mani pulite” nei ricordi del nipote musicista di Borrelli

Delle mani pulite milanesi di più di trent’anni fa, evocate in questi giorni, a torto o a ragione, per la Cementopoli sempre di Milano o l’Affidopoli di Pesaro e altro, non si riesce mai a saperne abbastanza. L’ultimo o penultimo inedito è del grande musicista Alessio Vlad, figlio dell’ancor più famoso Roman e nipote -come ho scoperto leggendone una lunga intervista autobiografica al Corriere della Sera– di Francesco Saverio Borrelli. Che fu il capo della Procura ambrosiana sotto la cui metaforica ghigliottina finirono partiti e leader, prevalentemente di governo, della cosiddetta prima Repubblica. Un magistrato appassionato anche di musica, immancabile alle prime della Scala, sempre a Milano, e di equitazione.

         Nipote di Borrelli per via di sua moglie, Alessio ha raccontato che lo zio apprezzava del suo sostituto Antonio Di Pietro “il merito di introdurre l’uso dell’informatica nelle indagini”, anche quelle sul finanziamento illegale dei partiti e, più in generale, della politica. Ma non di più, in particolare non ne condivideva “metodo di sbattere in galera gli indagati”, che infatti furono tanti. Alcuni dei quali si uccisero pur di non finire in galera, o dopo esservi finiti senza essere stati ancora rinviati a giudizio.

         Eppure forse per la popolarità di Di Pietro proiettata sulle indagini, o chissà per cos’altro, Borrelli -ha raccontato il nipote- “non fece nulla per limitare quel modo di fare” del suo sostituto. E produsse, volente o nolente, contrasti anche in famiglia “perché -ha raccontato ancora Alessio Vlad- mio padre con Paolo Grassi e Strehler era legato al partito socialista finito nel mirino del pool” di mani pulite. Un partito peraltro di cui alcuni esponenti, a cominciare dal sindaco di Milano Paolo Pillitteri e dell’architetto Claudio Dini, presidente della Metropolitana ambrosiana, erano stati amici personali e conviviali dello stesso Di Pietro prima di diventarne indagati e imputati.

Pubblicato sul Dubbio

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