Un inedito agosto italiano, disturbato solo dall’invasione dei turisti stranieri

Dal Corriere della Sera

         Anche il buon Antonio Polito, sul Corriere della Sera, si è lasciato tentare dal paragone fra questo “Agosto italiano” politicamente tranquillo e quelli precedenti quasi abitualmente tesi, contenuti solo dall’omonimo generale che soccorreva i presidenti della Repubblica nelle soluzioni delle crisi. “Nell’incendio del mondo -ha scritto l’editorialista del maggiore giornale nazionale- una tranquilla estate italiana. Dalla tragedia dei delitti di mafia alla farsa del Papeete, spesso la stagione calda è stata la misura delle nostre crisi. Nell’estate del 2011 -ha ricordato Polito come apice delle tensioni agostane- la corsa dello spread, che segnala la differenza di credibilità finanziaria tra noi e la Germania, stava per buttarci fuori dall’Europa”.

  Finì invece, anche se Polito non lo ha ricordato, per essere buttato fuori dopo qualche mese da Palazzo Chigi Silvio Berlusconi, sostituito col suo stesso consenso da Mario Monti, pur se dopo qualche tempo, alla vigilia delle elezioni del 2013, lo contestò e denunciò di essere stato rovesciato con una mezza congiura internazionale, più particolarmente europea, inutilmente contrastata dagli americani. Ma è acqua passata.

Titolo di Domani

         Per tenere in piedi o riproporre la  rappresentazione di un agosto politicamente e domesticamente  turbolento, simile a molti altri del passato, il giornale di Carlo De Benedetti, Domani,  si è dovuto inventare in prima pagina un titolo di questo tipo sui “timori” che starebbero rovinando l’estate al governo: “Mattarella e Meloni, due anni di gelo”. E così il Quirinale sarebbe, per la premier nonostante tutto in vacanza in Puglia, l’unico ghiacciaio italiano, o del mondo, che resiste agli aumenti delle temperature.  

Polito sul Corriere della Sera

         Con i piedi, e altro ancora, ben saldi sulla terra Polito ha ricordato che in un mondo dove si inseguono le guerre e le invasioni, o sconfinamenti com’è chiamato in particolare quello delle truppe ucraine in territorio russo dopo due anni e mezzo di resistenza agli aggressori condotta solo nei confini nazionali, “l’unica invasione straniera” in Italia “è quella dei turisti. Benedetti per i soldi che portano, ma soffocanti per la vita di città troppo fragili e troppo poco attrezzate, non in grado di reggerne con civiltà l’abbraccio senza far pagare il prezzo ai residenti italiani. Che quest’anno -ha ricordato Polito cedendo a qualche osservazione di rammarico- sono andati meno in vacanza o per minor tempo o a causa dell’onda lunga dell’inflazione e di prezzi sempre più alti”.

La vignetta del Corriere della Sera

         All’”Agosto italiano” una volta tanto tranquillo in altra parte della prima pagina il Corriere ha opposto quello di Putin, rappresentato dal vignettista Emilio Giannelli alla presidenza di un “Consiglio di guerra” sopra una didascalia in cui si spiega, o si racconta, che “gli ucraini avanzano, i generali arretrano”.  Dopo avere già mancato nel febbraio del 2022 la conquista del paese limitrofo in un paio di settimane, se non di meno ancora, programmate al Cremlino.

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