Papa Leone smentisce Francesco sulla guerra in Ucraina

         A cinque mesi dalla morte, e a qualche giorno dalla rimozione delle strutture di emergenza allestite per le visite affollate alla sua tomba, nella basilica romana di Santa Maria maggiore scelta da lui stesso per esservi sepolto, Papa Francesco è stato clamorosamente smentito dal suo successore Leone XIV nella valutazione della guerra ancora in corso, anzi aggravatasi per la ferocia della Russia, in Ucraina. “Martoriata” per entrambi i Pontefici nelle preghiere e nei discorsi, ma per Francesco trascinata, spinta e quant’altro nei guai dalla Nato. Che, sempre secondo Francesco, aveva “abbaiato” troppo alla Russia assecondando Zelensky. “La Nato non ha iniziato alcuna guerra”, ha ora puntualizzato il successore, risparmiando al predecessore solo un riferimento diretto, esplicito all’abbaio o latrato..

         L’intervento di Leone XIV è importante anche per il momento in cui è arrivato. Riportando sulla guerra in Ucraina l’attenzione ridotta dagli sviluppi della guerra a Gaza, dove i morti, i feriti, le distruzioni fanno più notizia, attirano di più l’interesse e le proteste, anzi le mobilitazioni politiche e mediatiche.

         Putin ma un po’ anche Trump, il connazionale di Papa Leone, Prevost all’anagrafe americana, non avranno forse gradito l’intervento correttivo arrivato dal Vaticano in tempi più rapidi, o meno lenti, di quelli che impiega abitualmente la Chiesa in queste operazioni, diciamo così, di discontinuità. Ma è mancato sia all’uno che all’altro il coraggio di lamentarsene, almeno pubblicamente. Anche questa potrebbe essere una notizia.

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.

Su ↑