Scene di vita al Nazareno e dintorni raccontate da Lorenzo Guerini…

Dal Foglio

Scene di vita al Nazareno e dintorni, compresa la Camera, raccontate al Foglio in una lunga intervista dall’ex ministro della Difesa e ora presidente del Copasir Lorenzo Guerini, intitolata “Riarmare la sinistra”.  E non solo l’Europa, direi. Un titolo largamente autosufficiente, non proprio collimante con la linea adottata da Elly Schlein, la segretaria del Pd dove Guerini, sempre nell’intervista, si dichiara “in minoranza”.

Guerini al Foglio

Ne parla “spesso” con Elly Schlein?, ha chiesto l’intervistatore Simone Canettieri. “Certo, mi confronto con frequenza con lei. Almeno una volta a settimana. Anche per dirle, a volte, che non sono d’accordo. E trovo sempre un ascolto attento”, Per quanto infruttuoso, considerando la posizione che la segretaria del Pd continua a tenere sulla politica estera in questa straordinaria congiuntura internazionale.

Guerini sempre al Foglio

“Alla Camera -ha chiesto l’intervistatore ricordando un recente passaggio parlamentare- Lei è stato l’unico a votare la mozione di Azione e +Europa a sostegno del piano di von der Leyen: ha avuto una deroga in quanto dissidente con la linea Schlein?”. Una mozione, quella di Azione, che deve avere avuto un ruolo nella decisione della premier di intervenire al congresso del movimento di Carlo Calenda. “Se fossimo stati in diversi a votare a quella mozione sarebbe stato un problema”, ha risposto Guerini. Di cui pertanto -facendo peccato a pensar male ma indovinando, come diceva la buonanima di Giulio Andreotti, peraltro capocorrente di Guerini negli anni della Dc- si può supporre che abbia concordato con la Schlein il suo voto di dissenso da lei, purché solitario. Almeno in apparenza.

Dalla mia…postazione di lettura è tutto. E buona giornata.

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