Giorgia Meloni alle stelle nella classifica europea della testata americana “Politico”

Dal Corriere della Sera

Anche se le stelle non vanno politicamente di moda in questi tempi, almeno in Italia dove l’omonimo movimento fondato da Beppe Grillo e finito nelle mani di Giuseppe Conte non se la passa benissimo, la premier Giorgia Meloni le ha scalate con la promozione alla “più potente” dei leader europei da parte dell’edizione europea di Politico. Che è un’autorevole testata americana. “Più potente”, ripeto, fra 28 leader segnalati o selezionati, fra i quali la presidente confermata della Commissione esecutiva dell’Unione Europea Ursula von der Leyen e il segretario generale della Nato Mark Rutte: tedesca la prima e olandese il secondo.

         Valorizzata al massimo sulle prime pagine dei giornali di area di centrodestra, e di governo, come Il Giornale e Libero, declassata all’interno dalla Stampa, dove si deve arrivare a pagina 12 per trovarla, sia pure con un titolo di evidenza, la notizia  è stata collocata con significativo rilievo dal più diffuso dei quotidiani nazionali, che è il Corriere della Sera.

         Ne sarà rimasta giustamente lusingata l’interessata, peraltro reduce dall’incontro pur breve nel quale si è guadagnata a Parigi gli elogi entusiastici di Donald Trump, l’ospite più autorevole che il presidente Emmanuel Macron, senza aspettarne il ritorno formale alla Casa Bianca, ha voluto invitare alla riapertura suggestiva e mozzafiato della cattedrale Notre-Dame, devastata dal fuoco cinque anni fa. Ne avranno sofferto i soliti rosiconi, fra i quali quelli che si erano appena soffermati ad osservare nelle cronache politiche d’opposizione il fatto di non essere stata citata da Mario Draghi parlando di recente dell’Europa. E diffidando di quanti genericamente si propongono o vengono indicati come mediatori o possibili interlocutori privilegiati di Trump nei rapporti che si preannunciano difficili col vecchio continente.

Fabio Martini sulla Stampa

         Proprio sul giornale che ha cercato di lesinare lo spazio al riconoscimento di Politico a Giorgia Meloni, La Stampa, Fabio Martini ha voluto sottolineate come a procurare alla premier la corona della “più potente” non sia stata qualche particolare circostanza o iniziativa presa come presidente del Consiglio o del G7, ma un giudizio complessivo sul lavoro svolto per un intero anno. “Stavolta Meloni e non altri -ha scritto Martini- è stata scelta da un consesso di analisti senza influenze nazionali, o forti pregiudizi politici”.

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