Dev’essere andata molto di traverso al Fatto Quotidiano di rito sempre più contiano -da Giuseppe Conte, l’ex presidente del Consiglio italiano migliore dopo il compianto Camillo Benso Conte di Cavour, secondo Marco Travaglio- quella foto di Trump e Meloni insieme a tavola. “Il presidente Usa -si legge nel titolo del Fatto- tiene accanto a sé la premier al gala prima del vertice dell’Alleanza atlantica” in Olanda. Dove Conte, sempre lui, era corso per dimostrare contro il riarmo e l’economia di guerra che il rapporto con la Nato imporrebbe all’Europa, a scapito di sanità, pensioni, lotta alla povertà, sopravvissuta in Italia alla sconfitta vantata dai grillini al governo, e tutto il resto della solita propaganda. Un’economia di guerra, verbalmente, come quella effettiva, ma sfuggita a Conte, che Putin ha imposto alla Russia con la guerra ancora in corso all’Ucraina.
Di questa guerra di Putin alla “martoriata Ucraina”, come diceva la buonanima di Papa Francesco pur lamentando “l’abbaiare della Nato” alla Russia, si dovrebbe ora attendere un ritorno almeno sulle prime pagine dei giornali, non solo italiani, ora che l’altra guerra che le aveva strappato la scena, fra Israele e Iran con la partecipazione degli Stati Uniti, sembra entrata in una tregua vera, dopo quella falsa o fallita delle prime ore dopo l’annuncio di Trump.
Il presidente ucraino Zelensky è corso anche lui al vertice della Nato, accolto molto calorosamente dal segretario generale. Spero che se ne potranno vedere risultati tangibili, non solo verbali o fotografici.